In questa pagina trovi un vero e proprio glossario del catasto, cioè una raccolta di termini ricorrenti in tematiche catastali con le relative definizioni. Clicca sui termini di tuo interesse per visualizzarne una breve spiegazione.
Procedimento che, attraverso strumentazione speciale (fotorestitutore analogico o digitale), consente di costruire una cartografia (sia su carta che digitale) di una porzione di terreno, a partire da foto aeree stereoscopiche. Considerando le fotografie come prospettive geometriche, si tratta di ricostruire un modello ottico della superficie del terreno, che proietti su di un piano l'immagine dell'oggetto da rilevare nelle tre dimensioni, dando all'operatore che la osserva la 'sensazione' del rilievo con il solo utilizzo di immagini piane.
Forma di pubblicità volta a rendere conoscibili le vicende modificative od estintive di una formalità già esistente, sia essa una trascrizione o una iscrizione o una precedente annotazione.
Trattasi di unità distinte catastalmente prive di consistenza, ad uso comune per altre unità. I beni comuni non censibili individuano generalmente vani scala, androni, sottoscala, corti pertinenziali, sottotetti ecc.
Particolare forma di annotazione che produce l’eliminazione dal mondo giuridico delle formalità cui si riferisce. I casi di cancellazione sono solo quelli tassativamente previsti dalla legge.
Speciale procedimento di cancellazione delle ipoteche iscritte a garanzia di mutui concessi da soggetti esercenti attività bancaria o finanziaria o di finanziamenti erogati da enti di previdenza obbligatoria a propri iscritti, introdotto dal decreto legge 31 gennaio 2007 n.7, convertito, con modificazioni, dalla legge n.40 del 2 aprile 2007.
Quando non è possibile reperire certificati o informazioni sulla base informatica del Catasto, bisogna cercare le informazioni al Catasto Cartaceo, sui vecchi registri presenti ancora al catasto, sui fogli catastali interi, o nelle cosiddette buste per le vecchie planimetrie catastali.
Rappresentazione del terreno attraverso l'individuazione e la descrizione grafica di tematismi propri (delimitazione del possesso, dell'altimetria, ecc.).
L'insieme delle informazioni cartografiche memorizzate e gestite su computer. Tale soluzione facilita la riproduzione e la trasmissione delle informazioni, impedisce il degrado fisico della mappa ed aumenta la capacità di trattazione dei dati ad essa associati (gestione dei dati mediante sistemi informativi territoriali, generazione di modelli tridimensionali del terreno, ecc.).
Il catasto non è altro che l'inventario dei beni immobili di uno Stato, che ne definisce i possessori. La sua funzione è principalmente fiscale, in quanto gli elementi consultabili permettono di determinarne i redditi imponibili. Tali dati sono ottenibili mediante le visure catastali.
Insieme delle unità elementari di possesso (particelle) individuate geometricamente mediante rappresentazione cartografica (mappa) ed alle quali è associata la valutazione della redditività degli immobili.
Il catasto fabbricati è nato nel 1939 ed è entrato in funzione nel 1962. Inventaria tutte le costruzioni sia urbane, a partire dal 1939, sia rurali dal 1994. L'unità di misura del catasto dei fabbricati è costituita dall'unità immobiliare urbana, ovvero la porzione di fabbricato o un insieme di fabbricati che, nello stato in cui si trovano, producono un reddito proprio. La conservazione del catasto fabbricati avviene mediante le domande di voltura, per le variazioni soggettive, con la dichiarazione di nuova costruzione e la presentazione di variazioni per i fabbricati già accampionati.
Il catasto terreni nasce nel 1886 e risulta essere entrato in funzione nel 1941. L'identificazione dei terreni avviene mediante la particella, la quale risulta essere una porzione continua di terreno, posta in un solo comune, appartenente ad un unico possessore (inteso anche come raggruppamento di più intestatari) e assoggettata da un'unica specie di coltura con uniforme grado di produttività (classe). La conservazione del catasto terreni si attua tramite la presentazione del tipo frazionamento, del tipo mappale, delle volture catastali e anche tramite verifiche e ispezioni da parte degli uffici catastali competenti.
La distinzione delle unità immobiliari secondo le varie specie essenzialmente differenti per le caratteristiche intrinseche che determinano la destinazione ordinaria e permanente dell’unità immobiliare, eseguita nell’ambito di ciascuna zona censuaria (che può, in taluni casi, coincidere con l’intero territorio comunale).
Documento rilasciato dal conservatore dei registri immobiliari contenente copia conforme delle trascrizioni, iscrizioni o annotazioni, o l’attestazione che non ve ne è alcuna. Il certificato ipotecario è speciale quando è relativo a determinati beni immobili, è generale quando è relativo a tutti i beni di una persona fisica o non fisica.
Grado di produttività classificante un determinato immobile nell'ambito della stessa qualità (nel caso di immobili rurali) o categoria catastale (nel caso di immobili urbani) di un dato Comune. Ai terreni migliori viene attribuita la prima classe, ai peggiori l'ultima, intercalando le classi intermedie. Per gli immobili urbani la classificazione individua gradi di maggior apprezzamento passando dalla classe prima a quella più alta.
Attività erariale consistente nella verifica fatta per controllare che i lavori eseguiti rispettino le condizioni indicate dalla legge, o che i prodotti acquistati siano adatti a soddisfare le esigenze; può essere eseguito dalla pubblica amministrazione o da un tecnico abilitato (v. anche perizia).
Ordinariamente, per ciascun comune, il confine territoriale individuato catastalmente è coincidente con il corrispondente confine amministrativo comunale. L’utente può, quindi, in generale far riferimento alla denominazione del comune amministrativo. In alcune realtà territoriali, per mancata esecuzione di variazione degli atti catastali a seguito della modifica dei confini tra comuni, ovvero a seguito della costituzione di nuovi comuni, il comune catastale di riferimento potrebbe non coincidere con quello amministrativo. Il codice catastale di un comune è composto da 4 caratteri, coincidenti con quelli che compaiono tra il 12° e il 15° carattere del codice fiscale di un cittadino ivi nato.
Funzionario pubblico che, nel rispetto di quanto previsto dal Codice Civile e dalle leggi speciali, cura la tenuta e l’aggiornamento dei Registri Immobiliari.
Individua la dimensione dell'unità immobiliare e viene indicata in base alla categoria di appartenenza. La categoria 'A' viene espressa in vani mentre la categoria 'C' si indica con i mq. Nel caso di categorie 'B' si utilizzano i metri cubi, mentre per le categorie 'D' ed 'E' non si indica la consistenza.
Copia autenticata, dal conservatore o dal notaio, della nota di iscrizione completa della certificazione di eseguita formalità, che deve essere presentata all’Ufficio cui si chiede l’esecuzione di una successiva formalità di iscrizione in forza dello stesso titolo, e per lo stesso credito, per i quali è già stata eseguita la formalità di iscrizione comprovata dalla copia presentata, al fine di corrispondere l’imposta ipotecaria in misura fissa (essendo stata corrisposta l’imposta proporzionale al momento dell’esecuzione della prima formalità). Il duplicato di quietanza, ove sussistano i presupposti avanti menzionati, può essere utilizzato anche per le formalità di annotazione successive alla prima.
Nota di trascrizione, di iscrizione o di annotazione che viene restituita dal conservatore alla parte richiedente, completa di certificazione che attesta l’avvenuta esecuzione della formalità richiesta.
E' il disegno che permette di individuare le aree delle unità immobiliari poste all'interno di un fabbricato, in funzione dei singoli piani. Viene inoltrato al momento della presentazione dell'accatastamento ed è generalmente in scala 1:500.
Gli estimi catastali sono tariffe, che variano da comune a comune, che tengono conto della qualità, della categoria e della classe di una determinata unità immobiliare e che costituiscono la base su cui vengono calcolate le rendite catastali.
Per le unità immobiliari registrate al catasto fabbricati tali tariffe, stabilite dall'Agenzia delle Entrate, sono determinate in base alla zona censuaria dove è dislocata l'unità immobiliare, alla tipologia e alla destinazione d'uso della stessa. Per ottenere la rendita catastale di un bene censito al Catasto Fabbricati è necessario moltiplicare la tariffa d'estimo, determinata tenendo conto dei parametri sopra descritti, per i vani, per i metri quadrati o per i metri cubi a seconda della categoria dell'immobile.
Per i terreni gli estimi catastali sono suddivisi in due tariffe: tariffe di reddito dominicale (reddito relativo alla proprietà) e tariffe di reddito agrario (reddito che compete a chi esercita l'attività agricola, quindi al conduttore del fondo). Per determinare i relativi redditi si moltiplica la superficie del terreno per la tariffa applicata dal Comune in cui è ubicato, per la categoria e per la classe di appartenenza.
Tale documento risulta essere uno stralcio di mappa (generalmente in scala 1:2000) nel quale sono riportate le sagome dei fabbricati e dei terreni in una data zona. All'interno di tali sagome sono indicati i numeri delle particelle (o mappali).
Dispositivo elettronico che consente di apporre su un documento informatico (ad es. un file word) un codice, che rende manifesta e verificabile da terzi, mediante appositi dispositivi di verifica, la provenienza e l'integrità del documento stesso.
Rappresentazione cartografica catastale di una porzione limitata di territorio di un Comune. La scala di rappresentazione è in genere 1:2000, più raramente 1:1000 ed 1:4000. L'insieme dei fogli di mappa di un intero Comune è rappresentato nel cosiddetto Quadro d'Unione.
Diritto reale di garanzia costituito su beni iscritti nei pubblici registri (immobili, autoveicoli, navi ecc.); per gli immobili, l’ipoteca si costituisce mediante iscrizione nei pubblici registri del luogo ove è sito il bene (art. 2827 c.c.). L'ipoteca consente al creditore, se il debitore non adempie spontaneamente ai suoi obblighi, di soddisfare il proprio credito mediante vendita forzata del bene ipotecato, anche se esso è stato alienato dal debitore a terzi.
Attività di consultazione dei registri immobiliari, delle note e dei titoli depositati presso la conservatoria. Il diritto all’ispezione è un diritto espressamente riconosciuto a tutti dall’art. 2673 del c.c.
Carta topografica speciale a grande scala e rappresentazione planimetrica delle particelle catastali. E' l'elaborato ideato e formato per concretizzare il significato geometrico del Nuovo catasto terreni.
La microzona è stata introdotta con il DPR 138/98 ma non risulta essere al momento applicata. Dovrebbe comprendere le aree del territorio comunale aventi caratteri di omogeneità dal punto di vista storico, economico etc.
Modulo per la richiesta di certificato ipotecario o di copia di note o titoli. E’ disponibile presso gli Uffici dell’Agenzia del Territorio e reperibile online.
Modulo per il pagamento dei tributi dovuti anche per l’esecuzione delle formalità ipotecarie. E’ disponibile presso banche e uffici postali. Può essere scaricato online.
Procedura che consente di richiedere per via telematica gli adempimenti connessi alla registrazione, trascrizione e voltura catastale di atti relativi a beni immobili.
Documenti redatti informaticamente, attraverso l’uso di appositi software (NOTA e UNIMOD, entrambi reperibili online sul sito dell'Agenzia delle Entrateon), contenenti le informazioni da inserire nei registri immobiliari per l’esecuzione delle formalità di trascrizione, iscrizione e annotazione. Vanno presentati al conservatore insieme alla copia dell'atto che costituisce il titolo della formalità da eseguirsi (ad es. compravendita immobiliare, atto di consenso ad iscrizione di ipoteca, ecc.).
Il diritto di nuda proprietà si riferisce generalmente ai beni immobili. Tale diritto è privato del godimento reale del bene (diritto di usufrutto). Il ricongiungimento della nuda proprietà e dell'usufrutto genera il diritto di piena proprietà di un immobile.
Porzione continua di terreno (o di fabbricato) situato in un medesimo Comune, appartenente ad uno stesso possessore (uno o più titolari) e che sia della medesima qualità o classe (o abbia la stessa destinazione).
Il complesso di informazioni attinente l'individuazione dei soggetti e delle titolarità (diritti) su un insieme di immobili (urbani o rurali) nell'ambito di uno stesso Comune. La partita è identificata da un numero d'ordine (numero di partita).
Attività erariale consistente nello svolgimento di indagini che richiedono specifiche competenze di ordine tecnico-scientifico. Formulazione di giudizi o valutazioni che implichino siffatte competenze. Acquisizione di dati che per essere rilevati presuppongono analoghe soggettive capacità (v. collaudo).
È il disegno interno di una data unità immobiliare (generalmente in scala 1:200), dal quale si evincono la distribuzione dei locali ed i vani accessori. Nel documento sono indicati i dati identificativi dell'immobile.
Insieme dei registri, e delle procedure per la loro consultazione, idonei a rendere conoscibili a tutti gli atti che costituiscono, modificano od estinguono diritti reali su beni immobili o che creano vincoli sugli stessi. Attraverso la loro consultazione si può avere la conoscenza dell’appartenenza dei beni immobili e dell’eventuale esistenza di gravami.
Individuazione dei terreni in base alla qualità di coltura cui sono ordinariamente destinati (vigneto, seminativo, ecc.) o in base alla destinazione loro assegnata (cortile, fabbricato rurale, ecc.).
Tale parametro è costituito da Reddito Dominicale e Reddito Agrario. Il Reddito Dominicale (RD) è il reddito attribuibile alla proprietà. Il Reddito Agrario (RA) è il reddito attribuibile all'imprenditore agricolo. Le tariffe per tali redditi risultano pubblicate sulla Gazzetta ufficiale per Comune, qualità di coltura e classe.
Pubblici registri tenuti dal conservatore dei registri immobiliari sui quali vengono effettuate le trascrizioni, le iscrizioni di ipoteca e le annotazioni.
Registri costituiti dalla distinta raccolta, per ogni specie di formalità, delle note di trascrizione, iscrizione e domande di annotazione. A ogni formalità viene attribuito un numero di registro particolare progressivo per ciascuna specie di formalità.
Registro dove vengono annotati, secondo il loro numero di presentazione, le formalità di trascrizione, iscrizione e annotazione eseguite in ogni singola giornata, con conseguente attribuzione a ciascuna formalità di un numero di registro generale che ne determina il rispettivo ordine.
La rendita catastale è il valore di un bene immobile attribuito dal catasto, che consente di determinare una base imponibile fiscale per il calcolo dei vari tributi, ad esempio Imu, Irpef, imposte per successioni e donazioni, imposte ipotecarie e catastali. Tale valore è dato, per le categorie A, B, C, dal prodotto tra il valore della relativa categoria e classe specifiche per tale comune e la consistenza immobiliare. Il valore delle rendite catastali tiene conto del Comune di ubicazione di un'immobile, della zona censuaria, della categoria, della classe catastale ed è, quindi, ottenuto dal rapporto tra la consistenza (vani, superficie, ecc.) e la tariffa d'estimo (comune, tipologia e destinazione d'uso).
Somma in danaro o in quantità di cose fungibili, di norma a prestazione perpetua, che una parte conferisce all'altra in cambio dell'alienazione di un immobile.
Procedimento che consente, utilizzando strumentazione speciale (fotorestitutore analogico o digitale), di costruire una cartografia (sia su carta che digitale) di una porzione di terreno a partire da foto aeree stereoscopiche.
Il lato su cui poggia la triangolazione geodetica o topografica di una regione viene detto base geodetica. La base geodetica dovrebbe essere, in teoria, non una linea retta, ma un arco tracciato sulla superficie del geoide, e precisamente quello che congiunge i due primi vertici della triangolazione. La lunghezza della base geodetica risulta da una misura diretta.
Provvedimento motivato che il conservatore adotta quando non esegue le formalità di trascrizione, iscrizione o annotazione che gli sono richieste. Il provvedimento di rifiuto è reclamabile all’Autorità Giudiziaria.
Documento le cui sottoscrizioni sono state apposte alla presenza di un notaio o di altro pubblico ufficiale autorizzato, che ha previamente accertato l’identità dei sottoscrittori e ha attestato tali circostanze di seguito alle sottoscrizioni stesse. Tale attestazione, detta “autentica di firme”, ha natura di atto pubblico.
Per il Catasto Fabbricati, suddivisione (presente solo in alcuni contesti territoriali) del territorio del comune. E’ tecnicamente denominata anche comune catastale e viene identificata da una lettera e da una denominazione. Nelle richieste di visure, il dato è obbligatorio se presente nell’identificativo catastale dell’immobile ricercato.
Per il Catasto Terreni, suddivisione territoriale del comune catastale. E' identificata da una lettera e da una denominazione. Nelle richieste di visure, il dato è obbligatorio se presente nell'identificativo catastale dell'immobile ricercato.
Per il Catasto Fabbricati, ulteriore suddivisione del territorio comunale che è presente solo in alcuni comuni, indipendentemente dall’esistenza della sezione amministrativa. Per quanto il dato sia obbligatorio, se presente nell’identificativo catastale dell’immobile ricercato, il servizio di consultazione disponibile in questa piattaforma assiste l’utente nella sua indicazione fornendo l’elenco dei beni che risponde ai dati parziali forniti e dal quale selezionare quello di specifico interesse.
Software applicativo telematico per il collegamento degli utenti esterni con il sistema catastale a fini di consultazione della banca dati. E' operante su rete extranet. L'accesso al servizio può essere realizzato tramite collegamento al web server centrale, ubicato a Roma, sia con chiamata telefonica diretta, ovvero tramite accesso alla rete Internet. Il servizio è fornito in termini onerosi e dietro stipula di convenzione.
Tale dato indica la superficie dell'unità immobiliare calcolata attraverso i criteri indicati nel DPR 138/98. Non risulta essere presente per le unità accampionate o variate prima dell'entrata in vigore di tale DPR.
Legame intercorrente tra un intestatario catastale ed un immobile. Si concretizza nella specificazione di un diritto reale (es. proprietà) e di una quota (in genere espressa in forma di frazione - es. 1/2) che l’intestatario catastale vanta sull’immobile.
Atto giuridico da rendersi pubblico nei registri immobiliari. A a tale fine l’atto deve rivestire una forma particolare, deve trattarsi cioè di una sentenza, di un atto pubblico o di una scrittura privata con sottoscrizioni autenticate o accertate in giudizio.
Forma di pubblicità prevista per gli atti di costituzione, trasferimento o modifica dei diritti reali su beni immobili. Viene effettuata mediante deposito di apposita nota di trascrizione in duplice esemplare e di copia del titolo presso la conservatoria dei registri immobiliari, normalmente allo scopo di rendere opponibile nei confronti dei terzi l'atto trascritto (c.d. pubblicità dichiarativa). È la legge stessa a indicare in modo tassativo quali atti vi sono soggetti.
Procedimento, disciplinato dall’art. 2674 bis c.c., secondo il quale, qualora il conservatore abbia gravi e fondati dubbi sulla trascrivibilità/iscrivibilità di un atto, esegue la formalità con riserva solo su esplicita richiesta in tal senso della parte richiedente. Ove la riserva non sia eliminata in forza di provvedimento dell’Autorità Giudiziaria, la formalità perde efficacia.
Istituiti nel 1882 rimasero in attività fino al 1936, quando vennero sostituiti dagli Uffici tecnici erariali. Assorbirono le competenze degli Uffici del Macinato, svolsero compiti sia prettamente catastali che erariali.
Porzione di fabbricato, intero fabbricato o gruppi di fabbricati, ovvero area, suscettibile di autonomia funzionale e di redditività nel locale mercato immobiliare.
È un diritto reale di godimento su cosa altrui, e sussiste nella facoltà di godimento di un dato bene senza disporne dell'effettiva possibilità di trasferirne la proprietà.
È il documento in carta libera dove sono indicati i dati identificativi e reddituali dei beni immobili intestati ad una o più persone. Tali dati vengono estrapolati dalla banca dati catastale dell'Agenzia delle Entrate.
Raccoglie una porzione di territorio comunale caratterizzato dalla uniforme redditività dei fabbricati. Il quadro tariffario, relativo a tali zone, è consultabile presso gli uffici dell'Agenzia del Territorio.
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