SITUAZIONE DEGLI IMMOBILI FANTASMA IN CATASTO
Controlli dell'Agenzia delle Entrate
Negli anni recenti in Italia l'Agenzia delle Entrate ha svolto un'accurata attività di controllo del territorio e di accertamento dei fabbricati cosiddetti «fantasma», vale a dire quelli che non risultano iscritti in catasto e sui quali non vengono pagate le relative imposte erariali e locali. Si è trattato di un lavoro molto complesso, consistente – per dirlo in poche parole – in un controllo incrociato tra i dati provenienti dalla cartografia catastale e quelli delle aerofoto ad alta risoluzione. In molti casi sospetti sono stati anche effettuati dei sopralluoghi sul posto.
Il risultato di questa attenta campagna di indagine è stato il rilevamento di oltre 1.200.000 case non regolarmente censite in catasto. L'Agenzia ha quindi pubblicato l'elenco dei fabbricati non dichiarati presso i comuni interessati, gli uffici provinciali e sul proprio sito internet, e ha fatto pervenire notifica di accertamento ai proprietari interessati. Si tratta di immobili sconosciuti al fisco, ma non necessariamente abusivi o non in regola con le norme urbanistiche.
Situazione attuale
Ad oggi questa è la situazione: a gran parte di tali immobili è stata già attribuita una rendita definitiva o presunta, mentre per i restanti sono ancora in corso le procedure di accertamento e aggiornamento. Se vuoi effettuare una ricerca delle particelle oggetto di indagine in una determinata area di tuo interesse e conoscerne l'esito, puoi utilizzare il servizio dell'Agenzia delle Entrate reso disponibile a questo link.
I quattro possibili stati dell'accertamento
In corso
Il processo di accertamento è stato avviato dall'Ufficio provinciale competente ed è ancora in corso.
Concluso con aggiornamento
Il processo di accertamento si è concluso a seguito della produzione di tutti gli atti di aggiornamento catastale da parte dei soggetti interessati ovvero, in caso di inadempimento di questi ultimi, dall'Ufficio provinciale.
Concluso senza aggiornamento
Il processo di accertamento è stato concluso dall'Ufficio provinciale che ha verificato l'insussistenza delle condizioni per procedervi, in quanto l'immobile non ha caratteristiche per le quali la normativa prevede l'accatastamento.
Attribuita rendita presunta
L'accertamento è in corso e l'Ufficio provinciale, che ha riscontrato le condizioni di accatastabilità dei "fabbricati mai dichiarati" identificati sulla particella, ha attribuito la rendita catastale provvisoria prevista dall'art. 19, comma 10, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 e successive modifiche ed integrazioni. In questo caso selezionando la particella viene visualizzato, oltre al protocollo dell'avviso di accertamento, anche l'elenco delle unità immobiliari urbane oggetto di attribuzione della rendita presunta.