CATASTO TAVOLARE PROBATORIO
In breve
Le origini tecniche e storiche del catasto tavolare (o sistema del libro fondiario) risalgono ai tempi dell'impero austro-ungarico, e in Italia si possono individuare nel censo milanese, risalente al 1718 e attivato da Maria Teresa d'Austria nel 1759, con il quale si era voluta la rappresentazione grafica delle proprietà immobiliari. Si differenzia dal catasto italiano oggi vigente, in quanto ha valore probatorio indiretto, essendo collegato all'istituto del Libro fondiario, il quale ha piena efficacia giuridica. Infatti, il sistema sottintendeva il principio che nessun diritto riguardante beni immobili potesse avere riconoscimento giuridico nell'ordinamento se non previa iscrizione nelle tavole (il che obbligava da un lato alla corretta tenuta del regime di pubblicità immobiliare e dall'altro consentiva una più incisiva azione fiscale).
Libro fondiario
Il Libro fondiario (o tavolare) è un complesso di registri, atti e documenti che raccoglie e riporta tutti gli immobili di un determinato Comune catastale, con la loro posizione giuridica e con le variazioni di fatto e di diritto che si sono verificate nel tempo. Laddove vige il catasto tavolare, secondo l'art. 75 del Nuovo Testo della Legge generale sui libri fondiari, allegato al R.D. 28 marzo 1929, n. 499, presso ogni tribunale e sezione distaccata di tribunale è costituito un ufficio tavolare, incaricato della conservazione dei libri fondiari, cui è preposto un giudice (giudice tavolare) designato dal presidente del tribunale. Ogni ufficio è competente alla conservazione dei libri fondiari riguardanti gli immobili che sono situati, in tutto o nella loro parte preminente, nella rispettiva circoscrizione.
Situazione odierna
Il catasto fondiario è tutt'ora in vigore nei seguenti territori: le intere provincie di Trieste, Gorizia, Trento e Bolzano, due comuni del distretto d'imposte di Salò (provincia di Brescia); alcuni Comuni dei distretti d'imposte di Cervignano del Friuli, Palmanosa e Pontebba (provincia di Udine), due Comuni del distretto d'imposte di Asiago (provincia di Vicenza). Non è più in vigore nei Comuni di Cortina d'Ampezzo, Colle S. Lucia e Livinallongo del Col di Lana (provincia di Belluno) dove è stato disposto l'impianto dell'NCT.