LA PLANIMETRIA CATASTALE
Definizione
La planimetria catastale (o piantina catastale) è il disegno tecnico, di norma in scala 1:200, di un’unità immobiliare (immobile urbano) registrato in Catasto, da cui è possibile desumere, in conformità alle regole catastali, contorni, suddivisione e destinazione dei locali interni, dati metrici e altre informazioni.
Cosa contiene
Nella planimetria catastale sono indicati:
- il piano dell’immobile
- le altezze interne
- gli eventuali confinanti
- la destinazione dei locali quali bagno e altri ambienti accessori (ripostiglio, cucina etc..)
Dove la puoi ritirare
E’ possibile accedere per via telematica, ad esempio mediante la nostra piattaforma CatastoMatic, alle planimetrie di tutte le unità immobiliari urbane, con esclusione di quelle relative a:
- immobili censiti nelle categorie B/3 (prigioni e riformatori), D/5 (istituti di credito, di cambio e assicurazione), E/5 (fabbricati adibiti a fortificazioni e loro dipendenze);
- immobili, non censiti nelle categorie indicate nel punto precedente, che hanno la stessa destinazione d’uso;
- obiettivi sensibili per la sicurezza dello Stato.
Prima degli atti notarili
La planimetria catastali è richiesta soprattutto prima della stipula di atti notarili, durante la fase dell’ acquisto di un immobile da parte degli acquirenti oppure dei venditori. Inoltre secondo quanto introdotto dalle modifiche all'art. 19, comma 14, del decreto legge n. 78 del 2010 dalla legge di conversione n. 122 del 2010 è l’obbligatorio presentare la planimetria catastale aggiornata allo stato di fatto dell’immobile oggetto della vendita.
Modifiche
Le modifiche di un immobile specialmente se significative devono essere autorizzate dagli uffici tecnici del Comune e poi registrate presso l’Agenzia del territorio, dato che possono comportare modifiche alla rendita dell'immobile e quindi variazioni dell'aliquota IMU.