SISTEMA CATASTALE ITALIANO

Il Sistema catastale italiano nella sua attuale versione ha origine dalla legge n. 3682 del 1º marzo 1886, legge Messedaglia, sulla perequazione fondiaria. Essa ordinava l'istituzione di un catasto allo scopo di calcolare le imposte, con l'adozione del sistema di rappresentazione cartografica di Cassini-Soldner.

La validazione e la conservazione delle carte catastali è oggi a cura dell'Agenzia del Territorio (è stata istituita con il D.Lgs. 300/1999 e resa operativa dal 1° gennaio 2001 a seguito del decreto 1390/2000 del Ministero delle Finanze. Con la legge 135/2012 - questa agenzia fiscale è stata incorporata nell'Agenzia delle Entrate.

In questo articolo non si parla dei concetti tecnico-fiscali del catasto, ma del sistema cartografico, esplicitando il suo sistema geodetico di riferimento (datum) e le modalità di calcolo delle coordinate catastali e delle misure di compensazione attraverso una rete di riferimento.

Carte catastali

Le carte catastali vengono in generale redatte alla scala 1:2000 e prendono il nome di mappe, e forniscono una rappresentazione piana del territorio rappresentando gli oggetti di interesse con una rappresentazione schematica stardardizzata.

Precisamente, le mappe usualmente contengono [Rif.]:

  • delimitazioni delle particelle catastali;
  • delimitazioni relative alla viabilità, alle acque e ad ogni altro particolare topografico di pubblica proprietà e di specifico interesse;
  • confini amministrativi comunali, provinciali, regionali e statali;
  • i punti trigonometrici;
  • le curve di livello e i punti quotati.

In ogni Comune le mappe catastali sono suddivise in fogli, indicati con un numero arabo e aventi dimensioni standard di 70 cm x 100 cm. Il quadro d’unione illustra come il territorio comunale è ripartito nei vari fogli.

Riferimento geografico / geodetico

La rappresentazione cartografica si basa anzitutto approssimando la superficie terrestre con un geoide costituito da un ellissoide di riferimento. La cartografia italiana è realizzata impiegando l'ellissoide internazionale di Hayford, tranne il sistema catastale che adopera il sistema anteguerra basato sull'ellissoide di Bessel (1841). Nella geodesia classica, la definizione di datum è basata sul concetto di superficie di riferimento. Nella pratica, la definizione del datum consiste nell’individuare un ellissoide orientato localmente. L'ellissoide viene orientato in un dato punto (detto punto o centro di emanazione) imponendo che in quel punto si verifichino opportune condizioni geometriche [Rif.]. Il sistema catastale italiano ha tre datum principali, che impiegano l'ellissoide di Bessel orientato a Genova (per l'Italia centro-nord), a Castanea delle Furie (per l'Italia meridionale) e a Roma M. Mario (parte dell'Italia centrale); esistono anche altre definizioni valide per piccole zone.

Sistema cartografico

In cartografia si rappresenta la superficie terrestre su un piano (la carta) i punti che giacciono su una superficie non piana. Ne derivano deformazioni nella rappresentazione. La rappresentazione adottata in Italia per il catasto fu in origine la Proiezione di Cassini-Soldner [Rif.]. La Proiezione di Cassini è una proiezione cilindrica trasversa, secondo la quale la Terra è considerata una sfera, e la carta deriva dalla proiezione della superficie terrestre su un cilindro tangente avente l’asse giacente sul piano equatoriale della Terra-sfera. Cassini defini le formule per calcolare le coordinate dei punti, che all’inizio dell’ ‘800 vennero modificate da Johann Von Soldner per adattarle all’ellissoide. La proiezione di Cassini-Soldner fornisce una buona precisione per il campo di interesse delle carte catastali, in quanto fornisce un esatto dimensionamento delle superfici. Si tratta cioè di una rappresentazione equivalente, ma che non è conforme, poichè non vengono esattamente conservate le forme. Tuttavia è una rappresentazione afilattica, che realizza un compromesso accettabile, minimizzando i vari tipi di deformazione. Precisamente, entro un raggio di circa 70 Km presenta una deformazione lineare massima del 0,006% nella direzione del meridiano, e nulla nella direzione del parallelo.
La Proiezione di Cassini-Soldner fu adottata nel sistema catastale italiano come segue:

  • coordinate riferite al centro di riferimento (origine catastale)
  • per la maggior parte del territorio italiano, le coordinate catastali hanno come origine (centro della proiezione) 31 diversi vertici (grandi origini), che danno quindi vita a 31 diversi sistemi di coordinate.
  • la superfice di proiezione è il cilindro trasverso tangente lungo il meridiano passante per il centro di riferimento

All'avvio dell'unificazione italiana non si riuscì a unificare del tutto anche i diversi sistemi catastali: a causa dei diversi sistemi preesistenti, per coprire tutto il territorio nazionale furono adottate complessivamente 849 origini, 31 con grandi estensione e 818 con piccole estensioni, inizialmente anche con diversi sistemi di calcolo delle coordinate [Rif.].

Centri di sviluppo e centri di emanazione

All'interno di ogni zona le coordinate piane di un punto sono calcolate con riferimento al relativo centro di sviluppo. Per quest'ultimo sono note le coordinate geografiche riferite ai 3 datum adottati per il sistema catastale. Riportiamo di seguito le coordinate dei centri di sviluppo delle zone di grande dimensione:

N.Centro di sviluppoLatitudineLongitudineC. emanazione
1P.I. (Vercelli)---
2Pordenone45°57’15.104"3°44’21.453"Genova
3Monte Bronzone45°42’31.080"1°04’09.404"Genova
4Lodi45°18’49.219"0°34’53.166"Genova
5Alessandria44°54’51.212"-0°18’37.157"Genova
6Monte Bignone43°52’22.465"-1°11’17.116"Genova
7Forte Diamante44°27’38.020"0°01’04.180"Genova
8Portonovo44°41’55.045"2°49’55.338"Genova
9Siena (Torre del Mangia)43°19’03.126"2°24’39.027"Genova
10Urbino43°43’27.930"3°42’54.290"Genova
11Monte Pennino43°06’02.076"3°58’03.310"Genova
12ARoma M.te Mario (Genova)41°55’24.399"3°31’51.131"Genova
12BRoma M.te Mario (Castanea)41°55’24.428"-3°04’06.155"Castanea
13Monte Ocre42°15’20.090"0°59’28.010"Roma M.M.
14Monte Palombo41°50’34.650"-1°42’34.580"Castanea
15Monte Terminio40°50’25.860"-0°34’59.190"Castanea
16Taranto40°28’30.105"1°42’30.469"Castanea
17Lecce40°21’02.850"2°38’57.488"Castanea
18Monte Brutto39°08’22.455"0°54’06.199"Castanea
19Monte Titone37°50’47.830"0°05’14.870"Roma M.M.
20Monte Etna (P.Lucia)37°45’47.600"-0°32’05.810"Castanea
21Monte Castelluccio37°24’52.480"-1°44’28.140"Castanea
22Mineo37°15’55.873"-0°49’40.426"Castanea
23P.I. (Sardegna)---
24Nuovo Catasto (Innsbruck)---
25Nuovo Catasto (Krimberg)---
26Monte Cairo41°32’26.080"-1°45’36.050"Castanea
27Francolise41°10’53.600"-1°27’23.910"Castanea
28Cancello41°04’21.230"-1°29’39.740"Castanea
29Miradois (Napoli)---
30Monte Petrella41°19’16.112"4°44’40.000"Genova
31Marigliano40°55’26.880"-1°03’51.620"Castanea

La rete di riferimento: i punti fiduciali

Il sistema cartografico sopra descritto si appoggia necessariamente ad una rete di riferimento costituita da punti del territorio opportunamente individuati ed identificati, per i quali sono note le coordinate catastali e geografiche. Inizialmente, per quanto riguarda la rete di inquadramento fu adottata la triangolazione dell’IGMI (limitatamente ai vertici di I, II e III ordine), raffittita con la triangolazione catastale di rete, sottorete e dettaglio.

Con la circolare 2/1987 è stata decisa l’istituzione di una rete di punti fiduciali (P.F.) ai quali fare riferimento, direttamente o indirettamente, per ogni rilievo topografico di aggiornamento catastale. "Il Punto Fiduciale e' un particolare topografico, univocamente individuato e geometricamente definito, idoneo ad essere utilizzato come riferimento per tutte le misure inerenti le operazioni di formazione e adeguamento della cartografia e di redazione degli atti geometrici di aggiornamento".

I punti fiduciali sono punti di coordinate note adottate per l'orientamento degli atti di aggiornamento catastale. Per l'appunto servono per orientare il dettaglio del rilievo tramite una prima maglia (detta poligonale) che viene appoggiata ai suddetti punti. La rete dei punti fiduciali è distribuita non solo sulla mappe catastali, ma è anche identificata sul territorio in punti fisici del territorio.

I punti fiduciali sono descritti in apposite schede, dette monografie.

I punti assunti come P.F. appartengono alle seguenti categorie, contraddistinte da un codice identificativo, detto attendibilità metrica o planimetrica, e rappresentato da un numero da 1 a 12, secondo quanto indicato nell’elenco seguente [Rif.]:

  • Vertici trigonometrici IGMI del I ordine
  • Vertici trigonometrici IGMI del II ordine
  • Vertici trigonometrici IGMI del III ordine
  • Vertici trigonometrici IGMI del IV ordine determinati dopo il 1942
  • Vertici trigonometrici catastali di rete
  • Vertici trigonometrici catastali di sottorete
  • Vertici trigonometrici catastali di dettaglio
  • Punti stabili di riferimento (P.S.R.)

Ogni singolo punto fiduciale è identificato con un numero progressivo in sequenza autonoma per ogni foglio di mappa (numero identificativo del punto fiduciale), spesso preceduto dalla sigla PF. Così, il foglio 1 di un tal Comune avrà i punti fiduciali PF01, PF02, PF03; il foglio 2 dello stesso Comune avrà anch’esso punti fiduciali PF01, PF02, PF03, ecc. Per ogni Provincia e per ogni Comune è stato allestito un archivio dei punti fiduciali, chiamato TAF (Tabella Attuale dei punti Fiduciali).

Servizi internet per l'identificazione dei punti fiduciali

L'Agenzia delle Entrate mette a disposizione nelle pagine dedicate agli uffici provinciali - Territorio le tabelle attuali dei punti fiduciali (Taf) e l’archivio delle mutue distanze dei punti fiduciali (Dis), che sono specifici per il territorio di competenza di ogni ufficio. Si possono anche consultare online le schede monografiche dei punti fiduciali (Mon) con l’interrogazione e il prelievo delle monografie già acquisite dall’archivio informatizzato.

Il portale Fiduciali.it mette a disposizione dell'utenza tecnica una banca dati geografica che, oltre a fornire le monografie delle origini dei sistemi di riferimento e dei singoli Punti Fiduciali (in coordinate Cassini Soldner, Gauss Boaga, UTM), consente la consultazione della mappa unificata dei Punti Fiduciali attraverso un webgis ad accesso libero.

VisualTAF.it e' un Web Service gratuito per la ricerca rapida e la visualizzazione dei Punti Fiduciali nazionali sui principali servizi di mappe geografiche e foto satellitari disponibili in rete: Google Map, Bing Maps, SEAT TuttoCittà. Attraverso il sito è possibile: la ricerca rapida e il download delle monografie dei PF, il download dei files della TAF e delle distanze misurate tra fiduciali (con preventiva verifica della data di aggiornamento degli archivi), la verifica delle mutue distanze tra Punti Fiduciali, la creazione 'al volo' e il download dei files in formato DXF per tutti i programmi CAD.

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